Quando Mamma o Papà Hanno Qualcosa Che Non Va

Ho scritto il libro che avrei voluto avere fra le mani io a 15 anni

Questa è la "miniguida" che ho scritto per chi come me ha la mamma o il papà - o entrambi - affetti da un disturbo psichico. A questo link trovi l'unico modo per poterla ricevere: Buonacausa.org. Perché non puoi trovarlo nelle librerie, fisiche e digitali, come le altre pubblicazioni editoriali? Perché desidero che il mio libro contribuisca, attraverso le donazioni che farete all'associazione COMIP per riceverlo a casa vostra, a sostenere i progetti di sensibilizzazione e informazioni che portiamo avanti sul tema di noi figli di genitori con un disturbo mentale. Per rompere il silenzio e per uscire dalla condizione di "vittime impotenti". Per aiutare noi e il resto del mondo a comprendere ciò che proviamo noi figli e per riconoscere le caratteristiche positive che sviluppiamo a partire dalle circostanze avverse in cui abbiamo vissuto. 

Alcuni di noi sono o sono stati, inconsapevolmente, "giovani caregiver", minori con responsabilità di cura. Alcuni di noi hanno dovuto invece tagliare i ponti con la famiglia d'origine per questioni di sopravvivenza.

La storia di ogni figlio/a di genitore con disturbo mentale è unica. Ma tutte hanno una cosa in comune: ognuno di noi è convinto/a di essere l'unico/a. Sapete perché? Perché a causa del tabù e dello stigma non se ne parla.

Questo libro vuole essere un primo seme piantato per far germogliare più prevenzione e supporto e per superare l'ultima barriera rimasta in salute mentale e non solo. Uno strumento per migliorare la comunicazione con noi stessi come figli e la comunicazione fra noi e i nostri genitori.

Il mio Desiderio più grande è farlo arrivare in tutte le biblioteche, le scuole, i centri di salute mentale e i consultori d'Italia, ovunque possa aiutare ragazzi e ragazze, specialmente quando i loro genitori non hanno consapevolezza di malattia e non sono in cura per il proprio disturbo.

Se vuoi aiutarmi, sostieni il crowdfunding che ho lanciato con la mia associazione COMIP. Insieme possiamo accendere finalmente una Luce nel buio e costruire un presente e un futuro migliore, per noi e per le nostre famiglie. E per quelle che verranno dopo di noi! Conto sul tuo aiuto.

RASSEGNA STAMPA & INTERVISTE RADIOFONICHE

RECENSIONI DEI LETTORI

Stefania Cima

Oggi vi parlo di un piccolo libro, molto importante e per certi versi persino “rivoluzionario”. S’intitola “Quando mamma o papa’ hanno qualcosa che non va”. E’ il libro di una giovane donna, Stefania Buoni, che ha un grande sogno: togliere un velo di paura, ipocrisia, vergogna dinanzi alla problematica del disturbo mentale. Quando un ragazzo vive in una famiglia in cui papa’ o mamma soffrono di distrubi mentali (dai più diffusi come ansia e depressione ai più complessi da gestire come la schizofrenia o il disturbo bipolare) è spesso costretto a celare il problema dinanzi agli altri perche’ ne teme le reazioni e perche’ se ne vergogna. Stefania racconta tutto questo ai ragazzi di ieri e di oggi, a chi quel dolore l’ha superato e puo’ essere d’aiuto e a chi lo sta vivendo e non sa come gestirlo. Essere “figli di” non significa avere un destino segnato: Stefania racconta “l’altra faccia della Luna”, tutto quello che di buono possiamo trarre dalle esperienze piu’ buie. Il suo sogno e’ riuscire a portare questo libro nelle scuole e in tutte le biblioteche affinche’ anche nel nostro paese si possa crescere in una cultura di conoscenza, rispetto e comprensione nei confronti del disturbo mentale. Sono certa che per alcuni ragazzi questa guida possa rappresentare un aiuto enorme.

Stefania Cima - Titolare Libreria
http://www.gorillaealligatore.com/

Santo Rullo

Libretto fantastico, scorrevole, utile, documentato, con storytelling e spunti autobiografici privi di lamenti e recriminazioni. Fondamentale per bambini, adolescenti, genitori con o senza disturbo psichico conclamato e/o riconosciuto, operatori sociali e della salute mentale, magistrati, legislatori, cultori del primo, del secondo… e soprattutto del Terzo Settore. LA SALUTE MENTALE NON E’ DEGLI PSICHIATRI… E’ DELLA SOCIETA’ CIVILE.

Santo Rullo - Medico Psichiatra
https://www.dreamworldcup.net/

Federica Silvestrelli

Il tuo libro è in moltissimi passaggi così calzante per ciascuno di noi. Non è esclusivamente un manuale per i ragazzi che si trovano a vivere una tale situazione ma è un testo che se si vuole è utile a tutti per riflettere su quanto sia importante e non sia (ti cito!) “mai troppo tardi per iniziare a lavorare al proprio benessere, riscoprire le proprie potenzialità e migliorare la propria qualità di vita”. Insomma tutti dobbiamo “prenderci la responsabilità della propria salute mentale” (come tu stessa scrivi a pagina 19). Non è forse questo lo scopo di chi come me si applica nello yoga e ogni giorno respira, ascoltando e dando voce al dolore e al sorriso… in silenzio? Tu sei la dimostrazione vivente che ciò che si conosce e si impara a gestire fa meno paura e può diventare causa esso stesso di un potenziale preziosissimo utile alla società. Tu sei l’altra meravigliosa faccia della luna.

Federica Silvestrelli - Insegnante Yoga
Ashtanga Vinyasa Yoga

Emanuela Puccilli

Ci ha colpito non solo il tema particolare che si è scelto di affrontare, cioè la malattia mentale, ma soprattutto la chiave di lettura che sposta l’attenzione dalla persona con disturbo mentale agli “invisibili”, cioè ai figli di genitori malati. I figli di genitori con disturbo mentale sono spesso l’elemento più fragile della famiglia, si possono ritrovare da soli rispetto alla problematica che sono costretti a vivere senza consapevolezza, pensando che sia normalità. Stefania nel suo lavoro ha messo in luce la complessità del quotidiano di chi vive in simili contesti familiari, ma anche gli aspetti positivi. Perché le difficoltà possono diventare elementi chiave, risorse per il recupero di un equilibrio. L’elemento chiave è, oltre la scelta coraggiosa di affrontare un argomento ancora per molti un tabù, il fatto di fornire in modo pragmatico strumenti utili alla sopravvivenza nel quotidiano, partendo dal presupposto che di questa situazione complessa i figli non sono colpevoli come non lo sono i genitori malati.

Emanuela Puccilli - Responsabile Servizio Editoria Sociale
https://www.cesvolumbria.org/

Peppe Dell’Acqua

E’ un tassello importante che illumina altri attori sulla scena, cioè i figli delle persone con disturbo psichico, e si aggiunge al lavoro fatto all’indomani della legge Basaglia e alla chiusura dei manicomi. Questo libro allarga lo sguardo intorno alle persone con disturbi mentali e alle loro relazioni, rende evidente e fa germogliare ancora di più qualcosa che è sicuramente molto utile. Il confronto fra normalità e follia è una storia che non finirà mai. Tanto più si allargano i margini dell’incontro possibile e dell’aiuto, tanto più il perimetro del rispetto dei diritti dell’altro si allargano.

Peppe Dell'Acqua - Medico Psichiatra
http://www.edizionialphabeta.it/180

Natascia – Sardegna

Una lettura che fluisce in modo chiaro e diretto, che racconta ogni aspetto, negativo ma anche il suo risvolto positivo, dato che il destino non si può né cambiare né combattere ma rendere migliore la prospettiva con l’atteggiamento consapevole e positivo. Una vera carezza per l’anima che senza presunzione, ma con la bontà del cuore di chi ci è già passato, vuole essere una mano tesa in aiuto degli altri, perché i pesi se si dividono diventano più leggeri. Un piccolo manuale, lo definirei, con tantissimi consigli pratici e utili. Ve lo consiglio! A tutti quanti, non solo a chi conosce il carico di crescere in una famiglia con un genitore o entrambi i genitori con disagio mentale!

Natascia Casu - Sardegna

Marco Saverio Loperfido

Leggere questo libro per me è stata una grande emozione, che mi ha accompagnato, dandomi del tu, attraverso le molteplici sfaccettature delle implicazioni psicologiche di chi vive situazioni troppo spesso taciute e represse. Quando dico che il testo mi ha dato del tu non lo dico in maniera allegorica. Stefania riesce a trovare un espediente formidabile nel rivolgersi direttamente ai figli di genitori con disturbo mentale, gli si rivolge in prima persona. È un vero e proprio prenderli per mano e farli sentire accolti da una comunità. Nel libro non vengono elencate soltanto le caratteristiche negative e dolorose di esperienze come la loro, ma anche quel tipo di talenti che una situazione del genere può far scaturire. Resilienza, volontà, espressività emotiva, senso dell’umorismo, affidabilità, empatia… sono solo alcune delle qualità che Stefania evidenzia e che servono per ridare la carica, far ripartire e dare speranza. A un tratto del testo si dice espressamente che se non si ritiene di ricevere sufficienti informazioni dal Centro di Salute Mentale si può benissimo mostrare alle persone che lavorano nel centro questo stesso libro, spiegando che la salute del proprio genitore ha un forte impatto sulla propria vita. In questo modo il libro esce dall’astrazione del linguaggio per diventare vera e propria arma per difendere se stessi e costruire un nuovo futuro.

Volevo ringraziare Stefania per averlo scritto. È un testo pionieristico, scritto in maniera chiara e fluente. Specialistico ma accessibile a tutti, che prende in considerazione ogni aspetto del tema che tratta. Insomma una grande mini guida.

Marco Saverio Loperfido - Guida AIGAE, Scrittore, Videomaker
https://www.ammappalitalia.it/

Carlo Miccio

Quello che ho in mano è un piccolo libro importante, “Quando Mamma O Papà Hanno Qualcosa Che Non Va” di Stefania Buoni, un testo lucidamente utile per tutti quelli che vivono e hanno vissuto la condizione di figlio di un genitore con disturbi mentali, ma anche per tutti quelli – operatori, assistenti sociali, insegnanti – che a queste persone si approcciano per motivi professionali tutti i giorni. Stefania Buoni è la presidente di COMIP – Figli Di Genitori Con Un Disturbo Mentale e io per questo suo lavoro ho una smodata gratitudine.

Carlo Miccio - Scrittore
http://www.edizionialphabeta.it/180